giovedì 23 aprile 2015

Decadenza

Desolazione, abbandono, incuria. In una sola parola: decadenza. Quella che non di rado ammanta i centri storici delle città, le periferie urbane e prima ancora le vite degli invisibili. Luoghi, storie tristissime ma al contempo ricche di sfaccettature, spunti curiosi e affascinanti.

Le forme e gli strumenti con cui vengono raccontati sono molteplici, come molteplici sono gli obiettivi di tale modus operandi: divulgazione, denuncia, intrattenimento, reportage. Quest'ultimo, in forma fotografica, è quello che più mi interessa e probabilmente mi viene più facile; soprattutto è quello che mi da più gusto. Prediligo l'arredo urbano e l'architettura, ma lentamente la condizione umana inizia ad incuriosirmi, ad attrarmi.



Drappeggio urbano. Cuneo, 2015.



giovedì 9 aprile 2015

Chiaroscuro

Luci ed ombre. Chiaroscuro. Linee curve, forme geometriche. Mi affascinano, costantemente mi colpiscono con i loro potenti contrasti cromatici e morfologici; il dualismo tra le zone illuminate da una luce dura, chiaramente visibili, leggibili e le aree in penombra, nascoste, da esplorare ed interpretare.

Amo l'esplorazione urbana, solitaria, mette a nudo la personalità della città, probabilmente anche la mia; questi scatti sono la causa-effetto di tutto ciò, il prodotto delle mie escursioni. Spesso in questi scatti non vi è alcuna figura umana: sarebbe motivo di distrazione, estraniamento da ciò che mi ha colpito, che ho scelto di fotografare.


Esplorazione urbana. Cuneo, 2015.

sabato 4 aprile 2015

...Pasqua dove vuoi.

Sì, lo so. La tradizione popolare recita "Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi"; la mia è una licenza (poco) poetica per potervi parlare della mini-vacanza di Pasqua 2014 a Parigi: città veramente bellissima, multiforme, multirazziale, contraddittoria, profondamente narcisa, egocentrica.

Fotograficamente molto stimolante, ricca di spunti interessanti per le foto di street ed architettura, trovo che di notte dia il meglio di se: le luci ma soprattutto le ombre e le penombre parigine creano un'atmosfera affascinante, misteriosa, unica. 

Le strade, piazze, monumenti si svuotano e pian piano affiorano le architetture diverse, antitetiche che caratterizzano i vari arrondissement mettendo a nudo la vera Paris: la ville lumière. Soprattutto diventa fruibile e godibile la città nel periodo pasquale, mentre di giorno ogni angolo vagamente turistico di Parigi diventa sovraffollato, caotico, fastidioso. 


Seppur caratterizzata da un clima più rigido, la precedente vacanza a Parigi effettuata a fine gennaio di qualche hanno fa' è risultata essere molto più rilassante ed interessante: afflusso turistico molto ridotto, code molto ridotte, musei poco affollati, giornate brevi e molte ore per godere la vista e la vita notturna di Parigi...insomma, un ottimo periodo per vedere la città!



  



 Parigi, Pasqua 2014.